Dose-risposta dei corticosteroidi per via inalatoria nei pazienti con asma persistente
Le linee guida internazionali sono a favore di un approccio standard per la gestione dell'asma per tutti i pazienti, nonostante la sua eterogeneità.
Il trattamento personalizzato di fenotipi infiammatori di asma conferisce benefici superiori.
Uno studio ha valutato la dose-risposta ai corticosteroidi per via inalatoria ( ICS ) nei pazienti con asma con un fenotipo con elevata frazione di ossido nitrico esalato ( FENO ) sulla base delle misure domiciliari.
Lo studio randomizzato cross-over è stato effettuato su 21 pazienti con forma lieve o moderata di asma persistente, che hanno ricevuto corticosteroidi per via inalatoria con elevata frazione di ossido nitrico esalato ( maggiore a 30 parti per miliardo [ppb] ) e che è aumentata ulteriormente ( maggiore di 10 ppb ) dopo interruzione della somministrazione di corticosteroidi per via inalatoria.
I pazienti sono stati randomizzati a 2 settimane di Fluticasone propionato 50 microg bid ( FP100 ) o 250 microg bid ( FP500 ).
L'esito primario era la risposta nei livelli di frazione di ossido nitrico esalato domiciliari diurni.
Gli esiti secondari hanno incluso il test al Mannitolo, la sieroproteina cationica eosinofila ( ECP ), la conta degli eosinofili nel sangue, e il questionario sul controllo dell'asma.
È stata trovata una significativa riduzione correlata alla dose della frazione di ossido nitrico esalato diurna, rispetto alla frazione di ossido nitrico esalato mattutina basale: basale: 71 ppb; FP100: 34 ppb ( P minore di 0.001 ); FP500: 27 ppb ( P minore di 0.001 ); e significativa separazione della dose per la mattina ( P minore di 0.05 ), e la sera ( P minore di 0.001 ).
La serie di frazioni di ossido nitrico esalato nel tempo ha mostrato un decadimento esponenziale: FP100 R2=0.913, emivita = 69 ore; FP500 R2 =0.966, emivita = 55 ore, così come la variazione diurna.
L’Asthma Control Questionnaire ha mostrato miglioramenti significativi che hanno superato la minima differenza importante ( minore di 0.5 ) con valori in linea con l'asma controllata ( minore di 0.75 ) dopo ogni dose: FP100: 0.48 ( P=0.004 ); FP500: 0.37 ( P=0.001 ).
Tutti gli altri esiti infiammatori secondari correlati ( Mannitolo, ECP ed eosinofili ) hanno mostrato miglioramenti significativi rispetto al basale, ma non separazione di dose.
In conclusione, è stata riscontrata una significativa dose-risposta nella frazione di ossido nitrico esalato diurna ai corticosteroidi per via inalatoria nei pazienti con asma con un elevato fenotipo di frazione di ossido nitrico esalato, che si traduce in un buon controllo dell'asma.
Sono necessari ulteriori studi di intervento utilizzando la frazione di ossido nitrico esalato domiciliare in questo specifico fenotipo. ( Xagena2012 )
Anderson W J et al, Chest 2012; 142: 1553-1561
Pneumo2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Valutazione dell'effetto di risparmio dei corticosteroidi orali di Tezepelumab negli adulti con asma dipendente da corticosteroidi orali: studio SOURCE
Tezepelumab ( Tezspire ) è un anticorpo monoclonale umano che blocca l'attività della linfopoietina stromale timica ( TSLP ). Lo...
Eliminazione dei corticosteroidi orali tramite un algoritmo di riduzione personalizzato negli adulti con asma eosinofilico grave trattati con Benralizumab: studio PONENTE
Non esiste consenso su come ridurre i corticosteroidi orali dopo l'inizio di farmaci biologici nell'asma grave. Lo studio PONENTE ha...
Mantenimento a lungo termine della riduzione dei corticosteroidi orali e dell'efficacia di Dupilumab nei pazienti con asma grave
Molti pazienti, la cui asma grave è causata da un'infiammazione di tipo 2, richiedono un trattamento a lungo termine con...
Rischio di morte correlata a COVID-19 tra pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva o asma con prescrizione di corticosteroidi inalatori
Le prime descrizioni dei pazienti ricoverati in ospedale durante la pandemia da COVID-19 hanno mostrato una minore prevalenza di asma...
Associazione di corticosteroidi inalatori e beta-agonisti a lunga durata d’azione come terapia di controllo e sollievo rapido con esacerbazioni e controllo dei sintomi in caso di asma persistente
L’uso combinato di corticosteroidi inalatori e beta-agonisti a lunga durata d'azione ( LABA ) come terapia di controllo e sollievo...
Associazione di corticosteroidi per via inalatoria e antagonisti muscarinici a lunga durata d’azione con controllo dell'asma nei pazienti con asma persistente incontrollato
Gli antagonisti muscarinici a lunga durata d'azione ( LAMA ) rappresentano una potenziale terapia aggiuntiva ai corticosteroidi inalatori nella gestione...
Studio ZONDA: Benralizumab riduce l’utilizzo di steroidi orali nei pazienti con asma grave
I risultati dello studio di fase III ZONDA, presentati al Congresso Internazionale 2017 della Società Toracica Americana ( ATS...
Benralizumab efficace e sicuro per asma grave non-controllata con corticosteroidi ad alto dosaggio per via inalatoria e beta-2 agonisti a lunga durata d'azione
Benralizumab ha dimostrato efficacia e sicurezza nei pazienti con asma grave non-controllata da corticosteroidi ad alto dosaggio per via inalatoria...
Efficacia e sicurezza di Dupilumab negli adulti con asma persistente non-controllata nonostante l'uso di corticosteroidi a dosi medio-alte per via inalatoria più un beta-2 agonista a lunga durata d'azione
Dupilumab, un anticorpo monoclonale anti-recettore alfa della interleuchina-4 ( IL-4R alfa ), completamente umano, inibisce la segnalazione di interleuchina-4 e...
Il controllo dell'asma viene migliorato dal Tiotropio come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi per via inalatoria
Il Tiotropio ( Spiriva ) impiegato come trattamento aggiuntivo ai corticosteroidi per via inalatoria riduce l’ostruzione delle vie aeree e...